30 dicembre, 2016

Che strana sensazione













A due giorni dalla fine di questo 

anno , peraltro molto difficile,mi

ritrovo a pensare ad un Amico 

che non sento da anni oramai ...

e dove mi viene naturale scrivere

nel suo blog .Ma da Agosto mi 

sono fermata , è come se avessi 

avuto la sensazione che il suo 

Cuore si sia allontanato dal mio...

Come un distacco forzato e non

voluto da lui , ma dagli eventi 

sfavorevoli che ha avuto nella 

sua vita ...


Difficile da spiegare in pensieri ,

questa strana sensazione che mi

"spreme" il Cuore , si questa è la

parola giusta .

Ne trattiene le verità e ne fa

uscire i desideri , i sogni , che

ritornano alla mente , prepotenti,

quasi una sorta di fermo immagine,

di Emozioni vissute nell'Anima e

che mi riportano alla luce , un

passato che di colpo è sparito , un

Amico tanto caro del quale non

ho piu' sue notizie da settembre 2014...

Ci sono discorsi fatti , pensieri

avuti , che resteranno per sempre

dentro di me , in un angolo sicuro

del mio Cuore , mai raccontati e

verranno via con me , Segreti ,

confessioni , dolcezze di sentimenti

che sono e resteranno solo miei .


L'Amicizia è una dolce responsabilità 

e come tale va difesa fino alla fine .

Sempre per Sempre al tuo fianco.

caro Amico Lorenzo.


Semplicemente Donna 


















T'aspetterò come il fiore

aspetta l'acqua

per dissetarsi

e rinascere a nuova vita.

T'aspetterò quando il

riflesso della Luna

sarà visibile ai tuoi

occhi e berrai l'acqua

per dissetare le

tue labbra.





E non importa quanto oggi ti sono lontano.

Tu mi sei sempre a un millimetro di Cuore.

Massimo Bisotti


























Con le note di questa canzone che amo , auguro a Tutti un Buon Anno

27 dicembre, 2016

Memorie ....

























...

Era una bellissima bambina  dagli occhi grigio blue ...rari per 

gli orientali ,nel film  Memorie di una Geisha la piccola Chiyo

( Sayuri da piccola). Correva l'anno 1929 in un piccolo villaggio

 di pescatori , vivevano due sorelle :Chiyo Sakamoto di nove 

anni e la sorella più grande Satsu.Causa una grave malattia

della madre , il padre decise di vendere entrambe le figlie....

Satsu viene venduta ad un bordello, mentre Chiyo alla Nitta

okiya, una casa per geisha ...quì di seguito il trailer del film.





Il libro "Memorie di una Geisha" uscì nel 1997 , anni dopo nel 2005 il film uscì nelle sale, ma soltanto nel 2006 ebbe un grande successo internazionale . Se penso che (fonti wikipedia) dal
1° febbraio 2006 fu ufficialmente bandito nei cinema della Repubblica Popolare Cinese, in quanto
vi erano preoccupazioni riguardo al fatto che si risvegliasse il sentimento anti-giapponese dei cinesi.
Il ruolo di geisha è il ricordo degli abusi subiti durante la guerra degli anni trenta e quaranta , ed
impossibile dimenticare , che le donne cinesi venivano utilizzate come "lavoratrici sessuali forzate"
per soddisfare i soldati giapponesi ,
Nel film la protagonista Sayuri , diventa una geisha , ma lei vive soltanto per poter un giorno
Amare l'uomo "il direttore generale" che da bambina l'aveva incantata e le aveva donato un fazzolettino bianco , che tiene sempre con se .

E' di una crudezza per certi aspetti , ma nello stesso tempo è una  dolcissima storia d'amore .

Vi sono alcune frasi che mi hanno colpita profondamente , molto intense , di una tristezza dolce,
e con la grande voglia di non arrendersi mai , un po' come nella vita di tutti i giorni , bisogna
lottare perchè prima o poi si verrà ricompensati , e non si è aspettato e lottato invano. Questo
è sempre stato (forse) il film a me più caro , sia per la storia , che per le scenografie stupende ambientate in Giappone.



Sayuri Nitta:
Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perchè il mio mondo è tanto proibito quanto fragile, senza i suoi misteri non può sopravvivere.Di certo non ero nata per una vita
da geisha, come molte cose nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente.La prima 
volta che seppi che mia madre stava male, fu quando mio padre ributtò in mare i pesci, 
quella sera soffrimmo la fame, "per capire il vuoto",lui ci disse . Mia madre diceva sempre 
che mia sorella Satsu era come il legno, radicata al terreno come un albero sakura. Ma a
me diceva che ero come l'acqua, l'acqua si scava la strada attraverso la pietra , e quando
è intrappolata, l'acqua si crea un nuovo varco.



Sayuri Nitta:

Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza", incisa
nella pietra. Ci sono tre parole , ma il poeta le ha 
cancellate .Non si può leggere la mancanza: solo
avvertirla.


Sayuri Nitta:

La geisha è un'artista del mondo che fluttua:
canta, danza,vi intrattiene;tutto quello
che volete. Il resto è ombra , il resto
è segreto.


Sayuri Nitta:


Lei si dipinge per nascondere il viso;
i suoi occhi sono acqua profonda.



















da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-film/m/memorie-di-una-geisha-(2005)/citazione-74920?f=w:1702

15 dicembre, 2016

Perdersi in Lei




Lo sai da qui 
mi perdo a guardarti
mentre nascondi le mani nel tuo maglione
e seguo le onde dei tuoi seni sotto
le coste
lo sai che qui
ti disegno nei miei taccuini
quando salgo la montagna e in cima
il mio sguardo si perde nell'oceano
qui confondono gli eroi con gli angeli
ed è facile per me stare nei silenzi
dove c'è solo il profumo di te
quello che hai lasciato sulla mia camicia
in quella stanza blu'
se vieni qui da me a bere un caffè
ti mostrerò com'è speciale
l'azzurro e il mare
quando lo guardo con ancora addosso
l'odore di un tuo bacio
il brivido che ho provato quando assieme
a te ho visto gli alberi e tu mi lasciavi un
posto vicino al tuo cuore per nutrirmi dei
fiori che disegnavo sulle tue natiche
quando posavi come una modella in quello
studio dove i pensieri erano liberi e io
ti creavo con i miei pennelli.
Mi batte forte il cuore quando ti vedo in quel
quadro, nei gialli, negli azzurri e nei rosa.
Posavi per me dopo aver bevuto thè.
Mi raccontavi di quella volta che ci siamo
abbracciati sotto la Mole, eri tu il mio fiume
la linfa vitale, la passione mentre mi stringevi
appena avevo varcato la porta di casa tua
e mi dicevi "mi sei mancato". 
E' ancora presto per partire, corri con me fino
al faro, sei tu che mi illumini la notte. 
Lo sai che sono pazzo di te. 





Scritta da Un Sognatore 













Eduardo Arguelles Artist Paint






Fantasia , dolcezza , con 

una carica sensuale che

avvolge il lettore . Ecco 

questo in sintesi ciò che

il racconto del caro Amico

Sognatore mi ha donato.

La Donna come faro che

dona ed è la sua Luce .

Buona lettura e grazie 

a Sognatore per darmi

modo di postare i suoi 

pensieri e farvi partecipi di

così tanta bella  scrittura.




Semplicemente Donna 
















Looks
it's all here,
movements in the soft wind,
water and silence in music,
in my deep, in my instinct
is here...
and is so far from everything that you don't know me

Mandhise  by Youtube

Guarda
è tutto quì,
nei soffici movimenti del vento,
nella musica dell'acqua e del silenzio,
nel mio profondo, nel mio istinto 
è quì...
ed è così lontano da tutto quello che non sai di Me.




30 novembre, 2016

Profumo














Non   ho bisogno di altro profumo ,

che non sia il tuo,intenso,talmente

forte da penetrarmi dentro ,per 

non andarsene mai più dalla 

mia pelle . Noi che in una 

stagione passata, ci siamo

amati , nell'unico modo

possibile ,  donandoCi 

l'un l'altro senza mai

pretenderCi , e senza

mai legarCi. E forse

questo,nostro modo

d'esserCi amati è

al tempo stesso

durevole per

l'eternità'.

Per Sempre




Semplicemente Donna








" E vorrei che l'ultimo mio respiro di ogni giorno , abbia il tuo sapore."















" Non si dimenticano le persone

che ti hanno scosso il Cuore."

Federica Maneli




27 novembre, 2016

La carta l' Arancio






Un'arancia sulla tavola 
Il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto tu
Dolce presente del presente
Freschezza della notte
Calore della mia vita.

Jacques Prévert



































Nel vicolo le voci degli ambulanti annunciano un sabato di mercato.

La luce dalle imposte interrompe il tuo sonno.Nella stanza il profumo

blue marine di lei,le sue calze appoggiate alla sponda del letto,dalla

cucina l'odore di un arancio lasciato avvolto nella carta,sul tavolo di

ciliegio.Fai piano per non svegliarla,ripensi a com'era bella ieri con

quel mazzo di fiori gialli avvolti in una carta blù mentre attraversava

la piazza grande tenendosi appoggiato sul grembo quel mazzo cui il

colore della carta dava una cornice perfetta per un bel quadro dove lei,

statuaria nella sua gonna blu e con gli stivali che calzava , era la stella

che illuminava quel cielo d'autunno . Ti aveva regalato una sciarpa

azzurra che aveva addosso gocce del suo profumo .Stordente mentre

passeggiavi verso il caffè vicino al molo ,quello dove passavi ogni

mattina a prendere il caffè e leggere la Gazzetta dello Sport prima di

entrare in redazione.La moka emetteva il suo gorgoglio e diffondeva

l'aroma del caffè nella cucina dove, da poco a lì ,sarebbe entrata,

avvolta nella sua sottoveste nera di pizzo ,ancora scalza.Si sarebbe

seduta vicino a te e, non prima di essersi sistemata i capelli, tendendoli

verso l'alto per farsi una coda di cavallo, ti avrebbe guardato con

quel diamante dei suoi occhi e tu avresti deciso che per i prossimi

cinque anni sapevi dove tornare quando si accendevano le luci

davanti al porto e quelle lampade ti avrebbero guidato verso la tua

destinazione.Lei era la tua meta ,il porto caldo del larice delle sue

cosce. Dove tutto il rumore del giorno sfuma nel silenzio ovattato

rotto solo da baci e sussurri.La musica di un amore d'autunno.







Scritta da    Un Sognatore















A questo bellissimo ed intrigante racconto

del caro Amico Sognatore , non c'è

bisogno di aggiungere nulla , solo

leggerlo  e guardare ...




17 novembre, 2016

Ottocentesca
















Ti ricordi il mattino che ci siamo conosciuti, nel profumo di un foulard, 

nel fruscio di carta di giornale, nelle gambe che accavallavi mentre

guardavi fuori tra tazzine di caffè e la neve che scendeva su quella 

piazza di Torino.

Tu che sei il mio fiume ancora, parole, sguardi e sorrisi in quelle 

passeggiate fino a perdersi in baci che i minuti non li contavi.

Tu che sei bella adesso piu' di ieri, in questi anni consapevoli, dolce

fata che mi lasci succhiare in un istante infinito dove sei mare e tenerezza.

E mi sembri la luna quando ti lasci sfilare le calze perchè il calore

delle tue gambe diventi il mio riparo sotto la pioggia.

Il mattino nasce nell'incanto delle tue cosce che guardo mentre ancora

dormi e io che ti scrivo un biglietto: "Ti ho preparato il caffè, non avrei mai

pensato d'innamorarmi così tanto di te". Così  tanto da immaginare di scartarti

piano come fossi un regalo. Tu che sei Ottocentesca: le onde dei capelli, quel

delizioso cappellino di  velluto, la sinfonia di pizzo nero sotto il tuo grembo,

fiaba della meravigliosa donna che sei. Deve essere bellissimo baciarti,

averti in testa ad ogni battito di ciglia. E fecondarti di futuro. Di  te e di me. 





Scritta da   Un Sognatore

















Una favola ottocentesca , dove l'Amore e' sempre in primo piano .

Grazie al caro Sognatore , che ci ha riportati in un'epoca storica

che a dir il vero mi sarebbe piaciuto viverla . Tutto era ovattato ,

forse perche' c'era piu' delicatezza, piu' disagio, imbarazzo , 

e persino timore , nel conquistare  una donna: per  l'Uomo , 

mentre nella Donna c'era un senso di ritegno, timore, come 

se la coscienza dettasse un'immoralità dell'azione , dove 

quel comportamento ,ne generava un'incredibile pudore .

Ne ho abbinato questo video con la bellissima canzone di 

Patty Pravo . Buona lettura e visione , grazie.



Semplicemente Donna 



06 novembre, 2016

Un bellissimo ricordo

















A volte ci sono momenti vissuti che restano

dentro talmente forte , anche se passato del

tempo . Capita che il semplice ascolto di una

canzone , una musica mi faccia tornare indietro

a qualche Inverno fa , quando la mia unica e

sola distrazione preferita in montagna  per una

settimana era la pista di pattinaggio su ghiaccio,

a Macugnaga , ai piedi del monte Rosa .


Quella mattina arrivammo in albergo , ed il tempo di disfare

le valigie e  pensiero fisso : pattinare sul ghiaccio . Per me

rappresentava la libertà, la leggerezza dell'anima nel

muoversi senza pensieri , respirare l'aria pulita che

lassù  era certezza.


Andai da sola alla pista ai piedi del monte,

presi in affitto i pattini bianchi , che

meraviglia!! Mi sentivo come una vera

pattinatrice, all'inizio ero un pò timorosa,

dopo tanti anni che non mettevo i pattini

da ghiaccio ,ogni tanto mi fermavo per

ammirare il bellissimo paesaggio innevato,

che si offriva davanti ai miei occhi , poi

riprendevo . Nel frattempo arrivarono altre

persone in pista e poi arrivò (Lui) il maestro

di hockey, e fu allora che pattinai ben poco.


Mi incatai davanti alla sua bravura , non pattinava 

ma volava sui pattini ,talmente era bravo. Mi 

appoggiai alla staccionata ad ammirarlo .


Tornai in albergo che era già buio , ma felice 

di aver passato alcune ore in libertà facendo

ciò che amo sin da bambina : pattinare!

Penso che nella vita sia importante ritagliarsi,

uno spazio personale , dove poter fare ciò che

a noi piace e per vari motivi , lavorativi o anche

per pigrizia , durante l'anno non riusciamo a fare.

Ci si rigenera e si affronta la vita quotidiana con

uno spirito migliore e sicuramente piu' sereni.



Semplicemente Donna 








02 novembre, 2016

Seduces me











Come una Dea



Ho passato tutto il giorno a ricordarti perche' mi piaceva al mattino guardarti 

mentre con quel tuo viso pulito e i capelli in avanti incontravi il mio sguardo e

mi sorridevi. E mi prendevi per mano, poi con il tuo fare di fata, con indosso

quella t-shirt bianca che ti arrivava al ginocchio ti appoggiavi sulla mia spalla

e m'inondavi di profumo, regalandomi l'istante di tenerezza.

Poi correvamo al mare a cercare quell'onda perfetta dove mettere uno accanto 

all'altro i nostri piedi e cavalcare verso schizzi di innocente evasione, io perso 

nel tuo grande seno bianco che sapeva di mare. E mi perdevo nella tua 

camminata quando uscivi con quella tua agenda rossa e la borsetta a tracolla 

e contavo i minuti e le ore per vederti tornare.

Ricordami ,tesoro chi eravamo e dimmi che potremmo ritornare a fiorire nel

giardino dei fiordalisi,su quel sentiero che portava alla sorgente, un sorso 

d'acqua e tu che dallo zaino tiravi fuori i panini al prosciutto di montagna.

Sai, è stato bello il tempo di te, passato come un lampo, inconsapevole della

grandezza di quello che è stato.Una lampada ad olio in quella stanza colorata 

di blu dove tu eri la mia nave e non mi stancavo mai di esplorarti. Quelle 

lenzuola di raso antico e quel letto che era il palcoscenico del nostro scoprirci, 

nelle pagine dei libri che mi leggevi a volce alta, in quella mia voglia di 

sdraiarmi e vedere il mondo con il viso posato sul tuo ombelico. Ogni punto di 

te come una scoperta di quando ero bambino e l'universo era tutto

un'invenzione. La tua mano che mi guidava dolce verso quel pianoro dove, 

dopo una lunga camminata, mi dissetavo ad una fontana di acqua dolce e

salata. Preparo qualcosa mi dicevi e ti alzavi ed io rimanevo incantato perche' 

mi sembravi bella come una Dea. Dillo al mondo che ci stavo troppo bene con 

Te. Che eri tutto, che eri il futuro, il presente, l'desso, il Sogno. Che nessuna è 

poi stata Te. Perchè non ce n'è una come Te.









 Scritta da    Un sognatore




















E' la seduzione che coinvolge tutti i sensi,

è sentirsi parte di un pensiero nato poi 

con un incontro che non ha aspettato

per sfociare in attrazione , dove la

Passione era più forte di ogni 

ragionevole istinto  , che in 

 quel momento svaniva, 

nel sapore della pelle,

nel sentirsi parte di 

un Immensità ,

dove la 

ragione

non era

invitata.




Semplicemente Donna 

















29 ottobre, 2016

22 ottobre, 2016

Quando si va via














E andare via non soltanto fisicamente,

ma , e soprattutto mentalmente da lui,

o da lei . E' lenta  agonia , mentre la 

mente è gia' lontana , il corpo vuole

ancora restare ... come una calamita,

senza capire perchè anche  il Cuore

vuole ancora pulsare  e non lasciarlo

andare ...e suona sempre un tango

in sottofondo, è una passione che non

vuole morire , ma ci si farebbe solo 

ulteriormente del male ...nel restare.




Semplicemente Donna 





















Non tornar più: io non ti chiedo nulla .non voglio più
sapere cosa sia stato .Ritornerà l'anima mia fanciulla 
ripensando al passato.Rivedrò la tua immagine di un 
giorno ,   il tuo sorriso,le tue mani bianche,tutto vivrà
 in me:a poco,a poco,ti darò nuova vita a me d'accanto.
Tu pure rivivrai e nell'incanto io sognerò come non 
sognai    mai .   Rivivrò nel passato e nel ricordo
 apprenderò la verità del Tutto.Ti rivedrò immune 
d'ogni fato, a te più puro io mi riaccosterò. Ci 
parleremo come buoni amici senza menzogne ci 
confesseremo,saremo allora liberi del peso di
 questa nostra umanità mendace. Ma ora amico
un'ultima preghiera : non dirmi nulla,non una 
parola, solo il silenzio scemerà la pena che
ci annienta e ci umilia.



K. Monzaemon 





Questo post mi e' particolarmente vicino , senza entrare nei particolari , ma sta capitando ad un membro della mia famiglia ...in esso identifico in sintesi , quando vi è una separazione in corso sarebbe semplice ci si lascia e ognuno va per la sua strada , ma ci sono dietro  persone che "dipendono" da noi,figli o familiari o genitori anziani non autosufficienti a cui si sta accudendo . E loro soffrono, molto di piu' ,perche' si vanno a scombussolare equilibri loro , che nonostante varie discordie nella famiglia ,le avevano accettate in silenzio,facendosene una ragione . Difficile ora vedere e capire i motivi per loro..... Scusate questo mio pensiero, quando scrivo vorrei arrivasse la giusta chiave di lettura e di conseguenza interpretazione al post. Grazie 

19 ottobre, 2016

Cara Mamma...






 







Un attimo ancora Mamma ,    un istante che

sa d'infinito , la tua ...voce , il tuo ...respiro,

In un filo del telefono sospeso  , attraversa

l'udito ,  e si posa adagio , sereno , dolce 

come Te,sul Cuore, dove lo custodirò per

l'eternità .




Semplicemente Donna





















Sei la luce che avvolge i miei giorni bui,

Sei il calore che scioglie il ghiaccio che

ha l'anima mia .

Sei la presenza costante nel mio Cuore,

anche se non ci vediamo o sentiamo ...

Sei l'alito di Vita che sfiora ogni 

mio giorno.   Ti Amo di bene Mamma .










06 ottobre, 2016

Italia




















Un titolo a questo post un po' particolare , non per raccontare

di certo la storia della nazione in cui vivo l'Italia , ma grazie

ad uno spezzone di questo film , oserei definire "geniale" sia

come interpretazione di questi due attori , sia come significato

e riflessione che ne lascia , a livello di realtà in cui viviamo 

tutti noi cittadini Italiani . La nostra bella Italia in mano ai

"dinosauri" , da sempre , non e' una novità , almeno per noi

dai cinquant'anni in su che abbiamo visto e subito tanti

cambiamenti nella nostra bella terra , ma a differenza dei

nostri nonni o bisnonni non abbiamo Mai fatto rivoluzioni

importanti , compresa la guerra . Mi sorge spontanea una

domanda , alla quale si puo' soltanto dare non una vera

e reale risposta , perche' non ne siamo in grado in quanto

ai giorni nostri non si capisce piu' nulla , e' tutto così

confuso , sia a livello sociale che e soprattutto politico.

Non voglio entrare in particolari , perche' non ne sarei

capace , e non e' questo il luogo , ma una mia riflessione

personale ,è dovuta . Ma tutti i "sacrifici umani" del passato,

possibile che vengano demoliti così... che noi italiani ,

giovani   soprattutto , ma anche anziani dobbiamo ,

andarcene via dalla Nostra Italia? Per lasciare il 

posto a chi? ...........................................


Io sono cittadina Italiana e comunque vada cara Terra anche Mia , starò quì,  















Dobbiamo tutti insieme iniziare seriamente a 

Ricostruire questa nostra Bella Italia , per non  

vedercela Distruggere da nessuno Mai .




Semplicemente Donna 



















30 luglio, 2016

Bisogno dell'Anima











" Tu soffri vero? Hai freddo , 
la notte ti accieca, la segreta
ti avvolge, ma forse hai 
ancora qualche barlume 
dentro di te [...]. Io,io invece
il carcere lo porto dentro di
me,dentro di me è l'inverno,
il ghiaccio ,la disperazione;
ho la notte nell'anima, Io!"

Victor Hugo -Notre Dame de Paris ( Frollo a Esmeralda)
















L'Anima questo fragile     involucro trasparente,

la  paragono ad un volo di gabbiano ,libera di

librarsi leggera nell'aria , ed accogliere gli stati

d'animo,gioiosi e tristi di tutti .Capita, quando ho 

il Cuore gonfio ,che quasi mi sento soffocare e non 

 posso     Urlare,e  non posso dire... perche' ci sono

 sofferenze  interiori che devono sciamare tacendo, 

devo tenere  chiuse dentro,escono soltanto quando 

sono Sola,  e posso finalmente liberarle   in un 

Silenzioso pianto di sfogo ,e lei mi consola.

... Poi sono uscita con mio figlio,

e mi sono svagata , ho parlato un

pò con lui , mi ha portata in giro 

per la città , ed il magone che mi

assaliva , (non è sparito)ma si è 

per fortuna molto attenuato . E tu,

cara casa (blog) sei quì che mi 

accogli, nel mentre ti scrivo i 

miei Pensieri che a volte sono 

piccoli sfoghi del mio Vivere .



Semplicemente Donna