30 novembre, 2016

Profumo














Non   ho bisogno di altro profumo ,

che non sia il tuo,intenso,talmente

forte da penetrarmi dentro ,per 

non andarsene mai più dalla 

mia pelle . Noi che in una 

stagione passata, ci siamo

amati , nell'unico modo

possibile ,  donandoCi 

l'un l'altro senza mai

pretenderCi , e senza

mai legarCi. E forse

questo,nostro modo

d'esserCi amati è

al tempo stesso

durevole per

l'eternità'.

Per Sempre




Semplicemente Donna








" E vorrei che l'ultimo mio respiro di ogni giorno , abbia il tuo sapore."















" Non si dimenticano le persone

che ti hanno scosso il Cuore."

Federica Maneli




27 novembre, 2016

La carta l' Arancio






Un'arancia sulla tavola 
Il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto tu
Dolce presente del presente
Freschezza della notte
Calore della mia vita.

Jacques Prévert



































Nel vicolo le voci degli ambulanti annunciano un sabato di mercato.

La luce dalle imposte interrompe il tuo sonno.Nella stanza il profumo

blue marine di lei,le sue calze appoggiate alla sponda del letto,dalla

cucina l'odore di un arancio lasciato avvolto nella carta,sul tavolo di

ciliegio.Fai piano per non svegliarla,ripensi a com'era bella ieri con

quel mazzo di fiori gialli avvolti in una carta blù mentre attraversava

la piazza grande tenendosi appoggiato sul grembo quel mazzo cui il

colore della carta dava una cornice perfetta per un bel quadro dove lei,

statuaria nella sua gonna blu e con gli stivali che calzava , era la stella

che illuminava quel cielo d'autunno . Ti aveva regalato una sciarpa

azzurra che aveva addosso gocce del suo profumo .Stordente mentre

passeggiavi verso il caffè vicino al molo ,quello dove passavi ogni

mattina a prendere il caffè e leggere la Gazzetta dello Sport prima di

entrare in redazione.La moka emetteva il suo gorgoglio e diffondeva

l'aroma del caffè nella cucina dove, da poco a lì ,sarebbe entrata,

avvolta nella sua sottoveste nera di pizzo ,ancora scalza.Si sarebbe

seduta vicino a te e, non prima di essersi sistemata i capelli, tendendoli

verso l'alto per farsi una coda di cavallo, ti avrebbe guardato con

quel diamante dei suoi occhi e tu avresti deciso che per i prossimi

cinque anni sapevi dove tornare quando si accendevano le luci

davanti al porto e quelle lampade ti avrebbero guidato verso la tua

destinazione.Lei era la tua meta ,il porto caldo del larice delle sue

cosce. Dove tutto il rumore del giorno sfuma nel silenzio ovattato

rotto solo da baci e sussurri.La musica di un amore d'autunno.







Scritta da    Un Sognatore















A questo bellissimo ed intrigante racconto

del caro Amico Sognatore , non c'è

bisogno di aggiungere nulla , solo

leggerlo  e guardare ...




17 novembre, 2016

Ottocentesca
















Ti ricordi il mattino che ci siamo conosciuti, nel profumo di un foulard, 

nel fruscio di carta di giornale, nelle gambe che accavallavi mentre

guardavi fuori tra tazzine di caffè e la neve che scendeva su quella 

piazza di Torino.

Tu che sei il mio fiume ancora, parole, sguardi e sorrisi in quelle 

passeggiate fino a perdersi in baci che i minuti non li contavi.

Tu che sei bella adesso piu' di ieri, in questi anni consapevoli, dolce

fata che mi lasci succhiare in un istante infinito dove sei mare e tenerezza.

E mi sembri la luna quando ti lasci sfilare le calze perchè il calore

delle tue gambe diventi il mio riparo sotto la pioggia.

Il mattino nasce nell'incanto delle tue cosce che guardo mentre ancora

dormi e io che ti scrivo un biglietto: "Ti ho preparato il caffè, non avrei mai

pensato d'innamorarmi così tanto di te". Così  tanto da immaginare di scartarti

piano come fossi un regalo. Tu che sei Ottocentesca: le onde dei capelli, quel

delizioso cappellino di  velluto, la sinfonia di pizzo nero sotto il tuo grembo,

fiaba della meravigliosa donna che sei. Deve essere bellissimo baciarti,

averti in testa ad ogni battito di ciglia. E fecondarti di futuro. Di  te e di me. 





Scritta da   Un Sognatore

















Una favola ottocentesca , dove l'Amore e' sempre in primo piano .

Grazie al caro Sognatore , che ci ha riportati in un'epoca storica

che a dir il vero mi sarebbe piaciuto viverla . Tutto era ovattato ,

forse perche' c'era piu' delicatezza, piu' disagio, imbarazzo , 

e persino timore , nel conquistare  una donna: per  l'Uomo , 

mentre nella Donna c'era un senso di ritegno, timore, come 

se la coscienza dettasse un'immoralità dell'azione , dove 

quel comportamento ,ne generava un'incredibile pudore .

Ne ho abbinato questo video con la bellissima canzone di 

Patty Pravo . Buona lettura e visione , grazie.



Semplicemente Donna 



06 novembre, 2016

Un bellissimo ricordo

















A volte ci sono momenti vissuti che restano

dentro talmente forte , anche se passato del

tempo . Capita che il semplice ascolto di una

canzone , una musica mi faccia tornare indietro

a qualche Inverno fa , quando la mia unica e

sola distrazione preferita in montagna  per una

settimana era la pista di pattinaggio su ghiaccio,

a Macugnaga , ai piedi del monte Rosa .


Quella mattina arrivammo in albergo , ed il tempo di disfare

le valigie e  pensiero fisso : pattinare sul ghiaccio . Per me

rappresentava la libertà, la leggerezza dell'anima nel

muoversi senza pensieri , respirare l'aria pulita che

lassù  era certezza.


Andai da sola alla pista ai piedi del monte,

presi in affitto i pattini bianchi , che

meraviglia!! Mi sentivo come una vera

pattinatrice, all'inizio ero un pò timorosa,

dopo tanti anni che non mettevo i pattini

da ghiaccio ,ogni tanto mi fermavo per

ammirare il bellissimo paesaggio innevato,

che si offriva davanti ai miei occhi , poi

riprendevo . Nel frattempo arrivarono altre

persone in pista e poi arrivò (Lui) il maestro

di hockey, e fu allora che pattinai ben poco.


Mi incatai davanti alla sua bravura , non pattinava 

ma volava sui pattini ,talmente era bravo. Mi 

appoggiai alla staccionata ad ammirarlo .


Tornai in albergo che era già buio , ma felice 

di aver passato alcune ore in libertà facendo

ciò che amo sin da bambina : pattinare!

Penso che nella vita sia importante ritagliarsi,

uno spazio personale , dove poter fare ciò che

a noi piace e per vari motivi , lavorativi o anche

per pigrizia , durante l'anno non riusciamo a fare.

Ci si rigenera e si affronta la vita quotidiana con

uno spirito migliore e sicuramente piu' sereni.



Semplicemente Donna 








02 novembre, 2016

Seduces me











Come una Dea



Ho passato tutto il giorno a ricordarti perche' mi piaceva al mattino guardarti 

mentre con quel tuo viso pulito e i capelli in avanti incontravi il mio sguardo e

mi sorridevi. E mi prendevi per mano, poi con il tuo fare di fata, con indosso

quella t-shirt bianca che ti arrivava al ginocchio ti appoggiavi sulla mia spalla

e m'inondavi di profumo, regalandomi l'istante di tenerezza.

Poi correvamo al mare a cercare quell'onda perfetta dove mettere uno accanto 

all'altro i nostri piedi e cavalcare verso schizzi di innocente evasione, io perso 

nel tuo grande seno bianco che sapeva di mare. E mi perdevo nella tua 

camminata quando uscivi con quella tua agenda rossa e la borsetta a tracolla 

e contavo i minuti e le ore per vederti tornare.

Ricordami ,tesoro chi eravamo e dimmi che potremmo ritornare a fiorire nel

giardino dei fiordalisi,su quel sentiero che portava alla sorgente, un sorso 

d'acqua e tu che dallo zaino tiravi fuori i panini al prosciutto di montagna.

Sai, è stato bello il tempo di te, passato come un lampo, inconsapevole della

grandezza di quello che è stato.Una lampada ad olio in quella stanza colorata 

di blu dove tu eri la mia nave e non mi stancavo mai di esplorarti. Quelle 

lenzuola di raso antico e quel letto che era il palcoscenico del nostro scoprirci, 

nelle pagine dei libri che mi leggevi a volce alta, in quella mia voglia di 

sdraiarmi e vedere il mondo con il viso posato sul tuo ombelico. Ogni punto di 

te come una scoperta di quando ero bambino e l'universo era tutto

un'invenzione. La tua mano che mi guidava dolce verso quel pianoro dove, 

dopo una lunga camminata, mi dissetavo ad una fontana di acqua dolce e

salata. Preparo qualcosa mi dicevi e ti alzavi ed io rimanevo incantato perche' 

mi sembravi bella come una Dea. Dillo al mondo che ci stavo troppo bene con 

Te. Che eri tutto, che eri il futuro, il presente, l'desso, il Sogno. Che nessuna è 

poi stata Te. Perchè non ce n'è una come Te.









 Scritta da    Un sognatore




















E' la seduzione che coinvolge tutti i sensi,

è sentirsi parte di un pensiero nato poi 

con un incontro che non ha aspettato

per sfociare in attrazione , dove la

Passione era più forte di ogni 

ragionevole istinto  , che in 

 quel momento svaniva, 

nel sapore della pelle,

nel sentirsi parte di 

un Immensità ,

dove la 

ragione

non era

invitata.




Semplicemente Donna