28 marzo, 2017

Figlia



A te Elizabeth , un ricordo vivo

come la tua dolcezza , la tua 


bella terra d'Africa . Anche se


ora sei un angelo , per sempre


resterai nei miei pensieri, nel


mio Cuore , nella mia Anima


come il regalo più' bello che


la vita mi ha fatto vivere per


essere riuscita a vederti


almeno una volta . Non ci 


separeremo mai figlia mia ,

perché l'Amore grande che

ho per te va ben oltre la morte .



La tua mamma adottiva  Rosy




































Dal web una piccola introduzione di questo

libro , che a mio avviso è un capolavoro .


DA QUESTO LIBRO IL FILM CON MICHAEL FASSBENDER, 

ALICIA VIKANDER 

E RACHEL WEISZ


«Ha catturato il pubblico e commosso gli editori di tutto il mondo.»

Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti .

E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che 

altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo ....«



Per Isabel la bambina senza nome è il regalo 

più grande che l'oceano le abbia mai fatto. 

È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. 

Nessuno lo verrà a sapere,basterà solo

 infrangere una piccola regola







Lascio così con questa breve trama,

consigliandolo vivamente per la sua

intensità emozionale e nello stesso 

tempo è legato anche alla realtà dei

nostri giorni .Per tutti i Figli che

intraprendono questo viaggio 

che porterà loro a trovare la 

 strada   che li formerà e 

realizzerà come adulti

in questa loro Vita . 


E per tutti quelli che con viaggi

della Speranza , partono da 

lontano  , alla ricerca di una

briciola di libertà, quella che 

non hanno mai avuto nei loro

Paesi , spesse volte martoriati

dalla guerra e dalla carestia .




Semplicemente Donna
















" Non si vede bene che con il Cuore
L'essenziale è invisibile agli occhi "

Da Il piccolo Principe - Antoine De Saint-Exupéry 


19 marzo, 2017

Just call





Quel giorno Lei si decise a fargli quella telefonata.
Ci pensava da tempo ed era giunto il momento.
Marzo era arrivato, nei giardini splendeva il giallo delle mimose.
La luce splendeva nei suoi occhi di cielo e tutto intorno .
Le giornate si erano allungate.
Quella mattina si era alzata alle nove . Aveva fatto la doccia
poi si era seduta in cucina per la colazione.
Aveva bevuto un caffè, mangiato un toast e delle uova con il bacon.
Si era svegliata con appetito e aveva indugiato a tavola, 
gustandosi piano ogni cosa.
Aveva poi trascorso due ore in giardino potando le rose.
Il sole scaldava l'aria, si sentiva sul viso ed era una piacevole
sensazione.
Era quella una stagione di promesse. Di risveglio della natura e di
nuovi sogni. La Primavera era prossima, in tutto il suo splendore.
Rientrò in casa e a mezzogiorno lo chiamò.

















"Mi chiedevo se ti andrebbe qualche volta di venire a dormire da me"
"In che senso?", domandò.
"Nel senso che siamo tutti e due soli...Io mi sento sola. Penso che anche tu lo sia.
Mi chiedevo se ti andrebbe di venire a dormire da me, la notte. E parlare".
L'aveva spesso vista passare per entrare nell'abitazione di fronte a casa sua.
Osservandola dalla finestra con le persiane verdi, era rimasto affascinato dalla
sua eleganza. Quella donna indossava vestiti e calze nere che ne esaltavano il 
fascino.
Era ancora giovanile e fiorente. Lui accettò quell'offerta di quell' inattesa e strana
telefonata. Prese l'abitudine di raggiungerla alla sera, prima con una certa 
prudenza, poi disinteressandosi di sguardi curiosi e giudizi. Si stendeva sul letto
accanto a lei, tenendole la mano. Cominciarono a parlare, raccontando l'uno 
all'altro le loro vite. Era una sera di marzo, appena prima che facesse buio.
Lei stava preparando la cena, lui si era seduto a tavola. Servì un bicchiere di vino
bianco per lei e si prese una birra per sé. Si stavano guardando negli occhi 
mentre bevevano dai bicchieri.
Le parole di lei risuonarono nella stanza come una musica, a scandire la natura 
dei propri sentimenti.
Lei era intensa come il suo sguardo e il profumo che usava abitualmente.
"Amo questo mondo fisico, amo questa vita insieme a te. E il vento e la campagna.
Il cortile, la ghiaia sul vialetto. L'erba. Le notti fresche. Stare a letto al buio a 
parlare con te". A quell'intensità espressiva lui  vibrò, come quando sul foglio 
bianco trovava le parole per un'intuizione, per uno scatto alla storia. Rosso
in viso, le fece cenno di avvicinarsi. Lei si accostò alla parte del tavolo dove lui 
sedeva e si accomodò sulle sue ginocchia. Aveva i capelli corti sul collo come 
piacevano a lui ed era fresca di parrucchiere. Sui capelli neri aveva sul davanti, 
verso sinistra, colorato delle ciocche di fucsia. Sedette lì, sulle ginocchia di lui, 
e in quell'istante iniziò a piovere. Lui le passò un braccio sulla schiena e lei 
inclinò il viso sul petto di lui. 
Nell'aria c'era profumo dell'erba appena tagliata che la pioggia stava bagnando. 
E anche profumo di vaniglia, quello che la donna si era spruzzato intorno ai seni
dai capezzoli rosa pastello. Si sentì l'uomo dirle:"sei meravigliosa", poi solo baci
e odore di sottoveste e di aghi di pino e di cosce senza calze.







Scritta da Un Sognatore










Non potrei farne più a meno dei bellissimi ed intensi racconti 
del mio Amico Sognatore, dove ogni tanto ne faccio un post ,
un grazie infinito !
Sanno trasportare il lettore in un mondo fatto di passione avvolgente,
a volte brevi ed erotiche visioni che non sono scritte volgarmente ,
ma sanno catturare non solo visivamente, ma interiormente , lasciando
come una sensazione di grande intesa fra loro nella descrizione
del bellissimo "quadro" del  dialogo amoroso , fatto di corpi , di voglie
rimaste da troppo tempo sopite , ed è vero che a volte si possono fare
incontri interessanti e soprattutto appaganti per entrambi .
Ne ho scritta una breve sintesi di mio pensiero , la vera bellezza sta 
nel modo di raccontare per catturare e soprattutto Emozionare chi legge .




Semplicemente Donna


12 marzo, 2017

I ricordi





Come e il perché un ricordo riaffiori e ti prenda alla gola lo si 
ignora sempre.I ricordi sono lì e basta , pronti ad approfittare
della benché minima occasione. Per trascinarti verso mondi 
perduti . I ricordi, comunque anche i più belli o i più 
insignificanti, sono momenti di vita sprecati .Testimoni dei 
nostri atti incompiuti. Riaffiorano come per cercare di trovare
una realizzazione o una spiegazione.

( Jean Claude Izzo )























E , ti ricordo ancora "serenità",quando

non c'era nulla a tavola , ma tu Si .

Quando le  scarpe belle erano per

la Festa , quando si guardava una 

volta la settimana quel bellissimo

e succoso arancio che la mamma

 metteva sul tavolo della cucina,

quasi come un soprammobile, era

questa la nostra frutta ,  non di

un giorno ma di una settimana.

E noi eravamo contenti del poco.


Nella mia infanzia ,  quegli anni

eravamo  molto poveri , ma la dignità

di persone  non l'abbiamo mai persa.

Sei bella ancor oggi , anche se i tuoi

tanti anni pesano sulla psiche, fragile

come un cristallo, ma la tua pelle

e' ancora di pesca ,bella , delicata , 

ed i tuoi piccoli occhietti annacquati,

mentre mi guardano anche se vedono 

poco,sanno penetrare.. sempre dentro i

miei nel profondo , mi leggi l'anima...

Coraggio mamma bella , vedrai

che anche stavolta ce la farai ad

uscire da quella clinica .




Semplicemente Donna









© Fotomontaggio di fotografia personale  ©










"C’è una musica che va, lieve come una poesia, accarezza la tua età dentro una fotografia…"










Il ricordo è un modo d'incontrarsi

( Kahlil Gibran )




04 marzo, 2017

La voce delle stelle




















In silenzio  ci si può parlare e ascoltare,

si   può viaggiare nello spazio infinito,

in questa notte che arrivata , pare che 

il cielo sia una trapunta ricamata di

stelle ,   che ti invita a sperare ... e 

la loro luce immensa  sembra

invii    da    lassù calore, che  

avvolgendomi, mi raggiunge


fin dentro il Cuore.






Semplicemente Donna