25 gennaio, 2020

Chernobyl, Ucraina




E mi ritorna alla mente dal passato , questa immane tragedia , ne ho copiato uno stralcio in rete,molto realistico , penso che non dobbiamo mai dimenticare queste Tragedie  , anche se non vissute in prima persona nel luogo ove è successo,ma  anche in Italia abbiamo avuto 
dei problemi .






Era la notte tra il 25 e 26 Aprile 1986 , quando nella centrale 
nucleare di Chernobyl , Ucraina , a causa di alcuni test 
effettuati (definiti di sicurezza)esplose il reattore 4 e diverse 
centinaia di operai ,pompieri e uomini dell'esercito affrontarono 
un incendio che bruciò per 10 giorni e diffuse radiazioni tossiche 
in tutto il mondo. I tecnici nel corso del test commisero diverse 
violazioni delle norme di sicurezza e questo portò all'aumento
incontrollato della temperatura del reattore 4.  Nonostante 
l'incremento della pressione che ha fatto tremare l'intero edificio,
il test venne avviato e in pochi secondi accadde il disastro : 
il reattore 4 esplose e una nube di materia radioattiva fuoriuscì 
e ricadde in ampie aree della centrale di Chernobyl. Fu necessario 
ordinare l'evacuazione del luogo , ma le conseguenze del disastro
furono enormi e le nubi radioattive raggiunsero diverse nazioni 
dell'Europa Orientale , la Scandinavia e la Finlandia. In modo 
minore la contaminazione arrivò anche in Italia, Francia , 
Svizzera, Austria, Germania e Balcani .
Se il bilancio ufficiale parla di 56 morti accertate e 4000 presunte 
(tumori e leucemia da attendersi nell'arco di 80 anni , non associabili 
direttamente al disastro) altri rapporti attribuiscono a Chernobyl 
centinaia di migliaia di morti. Per Greenpeace la cifra è di sei milioni .
Le emissioni di radioattività sprigionata dall'incidente furono 
200 volte superiori alla potenza della bomba atomica 
sganciata  su Hiroshima .
La contaminazione in Italia :
Le prime reazioni delle fonti ufficiali tesero a minimizzare 
il possibile impatto della nube radioattiva sul territorio italiano.  
Durante una conferenza stampa ai primi di maggio vietarono l'uso 
di latte e le verdure su tutto il territorio nazionale.
Il 10 maggio 1987 a Roma una grande manifestazione popolare 
a cui parteciparono più di 200.000 persone segnò il primo 
passo verso il referendum che l'anno successivo portò 
all'abbandono dell'energia nucleare in Italia, e l'ultimo nel 2011,
ma purtroppo e' una storia ancora aperta , 
per quel che riguarda lo smantellamento in 
sicurezza dei materiali radioattivi presenti
nelle centrali dismesse .Ma siamo , con 
Chernobyl l'Unico paese al mondo che a
causa la tragedia della città ucraina ,ne
decise la chiusura.



- Articolo tratto da una ricerca su internet -


























Di quell'epoca terribile , anch'io ho dei ricordi , avevo 24 anni
e mio figlio era molto piccolo aveva 1 anno e 9 mesi , in quel 
periodo stavo provando vari tipi di latte , per trovarne uno
che fosse per lui digeribile , dopo l'allattamento al seno. 
C'erano notizie confuse e ne seguì molta preoccupazione, un 
pò per le notizie che arrivavano e sulle precauzioni da adottare 
con gli alimenti che erano più sicuri ed altri che era meglio non 
farne uso , tipo il latte vaccino di conseguenza a mio figlio ho 
dovuto dare il latte condensato della Nestle , quello nei tubetti .
Quanta fatica per farlo abituare e trovare gli alimenti adatti che 
non fossero pericolosi per la sua salute. Quanto sia durato 
il proibizionismo non lo ricordo , so soltanto che fu un disastro 
soprattutto a Chernobyl sia ambientale che e soprattutto per le
 persone che vivevano lì, ed ha lasciato terribili conseguenze in 
tutto il mondo , ed il periodo di attenzione fu abbastanza lungo 
in Italia e nell'Europa . Un ricordo positivo è stato quello che 
le famiglie che avevano possibilità , ospitavano i bambini 
ed alcuni le famiglie intere , in modo che per il tempo 
a loro concesso , potevano mangiare sano e respirare 
aria pulita e di mare , soprattutto in Liguria avevano 
dato la disponibilità.


E   ad oggi mi domando , com'è la situazione di bambini e 
famiglie di Chernobyl? Come mai non si parla più di loro,
come tante altre tragedie , ci si dimentica ? 




Semplicemente Donna 


 In    rete ho trovato un piccolo , ma significativo
articolo dal giornale "levante" dove viene raccontato,
come alcuni bambini di Chernobyl , datato 2018 , stanno
vivendo , e per fortuna ,tutt'ora vengono ospitati in una 
struttura , messa a disposizione dal Comune di Recco . 
 Vorrei dire un grande GRAZIE per il loro costante impegno .
Questa è l'Italia delle persone che hanno un animo 
nobile ,e che mettono in primo piano il BENE, e
 sono queste le notizie che vorremmo leggere e 
sentire nei vari Tg e di cui vorremmo non si 
dimenticasse nessuno . 

Per leggere click sul link che riporto sotto:











23 gennaio, 2020

Quel brivido!




Continuazione dal post " Ciak si gira "





Ci eravamo lasciati nel post precedente ,che le due amiche
si dividono , Silvy va a casa ,perchè lei abita a Roma , mentre
Carla era sua ospite per una settimana . Quest'ultima delusa
da Enrico , con cui doveva uscire quella sera , esce con il
cameriere , che è anche il proprietario del piccolo bar ,
ovviamente non chiude il locale , ma avvisa i dipendenti che
deve uscire e non rientrerà.
Carla che ormai aveva detto si , non può più tirarsi indietro,
per cui vanno via insieme.Dove la porterà il cameriere ?
Strada facendo faranno conoscenza , gli dirà il nome , ect...
Nel frattempo Carla ,  era talmente eccitata , talmente
arrabbiata con Enrico , che le sembrava che questo ragazzo le
facesse dimenticare il torto subito .
E dentro se pensava , che quel brivido che provava , e che le
attraversava corpo e anima , era solo Suo, e che non fosse un
brivido passeggero, ( come poi lo è stato per la sua incoscienza)
di quelli che durano poco e non ti lasciano niente...pensava ,
ancora che era qualcosa che è nato perchè doveva nascere , così..
per caso ,in quel caffè e credeva che le cose nate per caso fossero
quelle più vere , perchè spontanee. Così una semplice sera , può
stravolgerti la vita e far nascere un brivido speciale...per poi
diventare nel corso della notte ...il suo incubo peggiore.
Ma non è stato proprio così speciale , sembrava un uomo dolce,
educato, simpatico , disponibile ,anche sincero , invece
nel corso della notte è diventato il suo incubo. Dopo aver avuto
un primo rapporto sessuale , tra l'altro non protetto ,perchè lui
l'aveva obbligata a questo , altrimenti l'avrebbe legata ...che è
durato quel tanto che basta per far si che se inizialmente fosse
stato consenziente poi , si è rivelato con altre richieste , avendo
un altro rapporto che le avrebbe procurato ferite nell'anima per
il modo in cui Lui in seguito pretendeva di continuare a fare sesso,
che lei non aveva mai fatto in vita sua . E poi c'erano le percosse...
Per fortuna o per destino lui si alzò per andare a farsi l'ennesima
doccia ,era notte fonda oramai ,Carla era impaurita , voleva fuggire
da quell'uomo , non era più come all'inizio , era cambiato , era
diventato prepotente ,volgare ...così senza pensare oltre , Carla
si vestì , stando attenta a non fare rumore , prese la  borsetta e
senza mettersi le scarpe , ma tenendole in mano , aprì la porta di
quella casa , e corse giù dalle scale con il cuore che le batteva a
mille , doveva chiamare la sua amica Silvy ,per raccontarle e
chiederle se la veniva a prendere ...ma dove?
Il problema più grande era che alle 3 di mattina ,era sola in strada
a Roma , una città che lei non conosceva , non sapeva dove
nascondersi per poter chiamare Silvy, aveva paura che l'uomo
con cui era stata la andasse a cercare , ma per fortuna c'era poco
lontano un locale pizzeria aperto , così vi entrò.... doveva essere
in uno stato pietoso , perchè si sentì osservata in modo strano ,
e Carla chiese se c'era una toilette , le indicarono dove e lei vi
andò, finalmente fece un respiro profondo , quasi liberatorio , e
chiamò Silvy , che anche se era notte fonda le rispose.... per farla
breve non ci volle una lunga telefonata , Silvy disse a Carla ,
stai lì ,che sto arrivando a prenderti, mi raccomando non uscire.
Ebbene , questa storia di vita si può anche concludere quì.
Carla da questa esperienza ,ne è uscita con grande fortuna ,
anche se certe cose restano dentro e non si dimenticano mai.
Il pomeriggio del giorno dopo ,aveva il treno per la sua città,
ma prima ebbe un incontro e chiarimento con Enrico.
Una domanda mi sorge spontanea : Che tutto serva nella vita?
Sicuramente si, per migliorarci, per crescere, ma soprattutto
per non fare più certi errori che possono diventare pericolosi.

Con questa esperienza brutta della sua vita , Carla sta capendo
cosa vuol dire fare le cose con un senso logico, con cuore ma
contemporaneamente con testa , senza fretta, cogliendo ogni
piccolo attimo , anche il più banale , perchè spesso non ci si
accorge delle piccole cose , e sono proprio quelle che arricchiscono
la vita e fanno sorridere...; sta riscoprendo le emozioni che nascono
con uno sguardo , la spontaneità dei gesti , l'attesa , e anche
l'intrigo ...Il sapere che piaci , però rimanere sempre sul vago ,
senza buttarsi subito tra le braccia di qualcuno e bruciare le tappe,
come ha fatto con il cameriere .
Sta riscoprendo con Enrico , con il quale finalmente ha avuto un
chiarimento , soprattutto la bellezza di alcuni silenzi , di quelli dove
guarderesti anche per ore la persona che ti sta accanto , nel poco
tempo che hanno a disposizione . Entrambi hanno un compagno e
una compagna e questo rapporto vorrebbero viverselo in modo da
non ostacolare le loro vite , e che quando sono insieme rimanga
speciale e continui ad esserlo , per non ripetere certi Errori che
ancora ogni tanto si affacciano alla mente ,per non piangere un'altra volta.
Per far sì , dunque, che questo brivido che va dal suo cuore alla
sua anima , non voli mai più via....
Come ho scritto sopra sono entrambi sposati , ma per quel che penso
io , nella vita mai dire mai, e nemmeno mi sentirei di giudicare il
loro modo di essere. Se non possono vivere questo amore alla luce
del sole ,come si suol dire, mettendosi insieme e lasciando i rispettivi
compagni , avranno un motivo più che valido . Soltanto loro possono
capire se ne vale la pena continuare o smettere , ma penso che finchè
c'è una forte attrazione ed un forte sentimento , non riusciranno a
staccarsi , nonostante le difficoltà della lontananza e del vedersi poco.

Nel frattempo Carla è nella città in cui vive , ricominciando la routine
quotidiana, lavoro , famiglia ect... Per sua fortuna lei lavora part-time,
e di pomeriggio , una mattina suona il citofono il postino , per farsi
aprire , e lei come suo solito scende subito a prendere la posta , ma
con sua grande sorpresa c'era una lettera , con la chiusura in
ceralacca,senza  un mittente, di corsa la prese , entrò in casa , sorrise,
si sdraiò sul divano e la aprì con cura , il suo cuore batteva forte per l'emozione..

Ed Enrico di Carla ne fece Poesia , uno dei pochi uomini rimasti che
ancora amano scrivere lettere d'amore ma non con lo smartphone,
nemmeno copiando da google , ma pensando all'Amore sincero
che nutre   per lei.
Questo il contenuto della lettera :



" Tu sei più che solo il tuo corpo. Quando vedo il
modo in cui i tuoi occhi si illuminano , quando 
mi racconti delle tue passioni ;potrei giurare che Dio 
mi ha dato la mia stella personale di cui occuparmi.
Ricorda , che ogni scusa che mi dici , come quella 
di essere un peso , io ne faccio godimento,
per la tua presenza e il sorriso che si allarga e mi
riscalda ogni secondo come l'alba del mattino.
Quando inizierai a non scusarti , io starò zitto ; 
ciò significa che stai diventando sicura di te stessa,
e questo è meraviglioso . Ascolterò i tuoi pensieri 
abbastanza a lungo e mi renderò conto che sono 
più che labbra di fragola e pelle satinata .
La tua voce diventerà , la mia canzone preferita,
la seconda sarà la tua risata . Quando mi guarderò
allo specchio , il mio riflesso sembrerà incompleto
se non sei vicina ; lo spazio rimasto quando non è
in giro ,rimarcherà le corde del cuore che ho 
dimenticato di avere fino al prossimo incontro, e
quando capiterà , mi chiederò come la sua anima
possa essere così lucente in un mondo così oscuro.
Diventerai tutto ciò che penso di voler e tutto ciò
che temo; e quando mi parlerai le tue parole , che
pronunci con intensità , mi faranno credere che 
nelle tue vene scorre un fuoco più caldo delle 
fiamme della vita che l'hanno forgiata . L'unica 
cosa in grado di abbinare il calore che mi fai 
provare , è soltanto il modo in cui mi tocchi , 
come se desiderassi poter marchiare  il mio nome
sulla tua pelle , non sapendo che già sento che 
la tua immagine è dentro i miei occhi , sulle 
palpebre . Sei come un uragano , ma questo tu
lo sai , e quando vorrò  chiamarti   a casa ,
devo rispettare il tuo volere .
Te lo ridico Carla , sei molto di più che solo
il tuo corpo , che il vederti nuda , che fare 
l'amore , questa è solo una piccola parte del
tuo Universo che è essere Donna; e non ho 
ancora visto tutto di te .

Per te Carla  , tuo  Enrico .















Ringrazio chi gentilmente e con pazienza mi ha letta  ,
e continua a farlo , scusate la lunghezza di questi due post ,
il racconto finisce , con questa meravigliosa lettera .



Semplicemente Donna 


21 gennaio, 2020

Ciak si gira






















Silvy e Carla  due amiche , arrivate alla stazione Termini ,
dopo aver fatto un bel viaggio di ritorno nella loro città
in treno, decidono di fermarsi in un bar , quel sabato mattina, 
Carla dice all'amica :
Sediamoci un attimo , voglio parlarti .
Voglio proprio ascoltare cos'hai da dirmi ancora , dopo
tante cose che mi hai raccontato durante il viaggio .
Il cameriere si avvicina : signore cosa vi porto?
Cosa prendiamo?
Io prendo un cappuccio .
Va bene anche per me, due cappucci  grazie.
Vi porto qualche cornetto  ?
Si , ma solo uno , non vorrà mica farci diventare tutta ciccia 
e brufoli !?!?!

Il cameriere sorride e rientra nel bar.
Carla dice all'amica , mica male il ragazzo, ma adesso ho altro 
per la testa,però mentre aspettiamo i cornetti vado un attimo in 
bagno , dice a Silvy è caldissimo in questo locale , ho bisogno di 
rinfrescarmi.
Così per ingannare l'attesa Silvy consulta il cellulare, dopo un 
pò arriva il cameriere con i cappucci e cornetti.
E' rimasta sola?
No, e' andata un attimo alla toilette.
Rientra Carla  :
Eccomi , grazie. Appena il cameriere si è allontanato ,
Carla si avvicina all'orecchio di Silvy  e le sussurra :
Sai cos'ho fatto nella toilette?
Non saprei.
Ti avevo detto di avere caldo ricordi?
Certo e quindi?
Ebbene mi sono tolta le mutandine , le ho messe sotto
il rubinetto, le ho bagnate per bene e me le sono rimesse.
E adesso hai le mutandine bagnate?
Macché Silvy , col caldo che fa è già evaporata tutta l'acqua.
Cosa avevi di tanto importante da dirmi?
Ascolta , te lo ricordi Enrico?
Quel fustone che abbiamo visto a teatro?
Proprio lui, indovina un pò?
No, non ci credo .
E invece si . Stasera vado da lui.
E Claudio?
Cosa hai detto a Claudio?
Niente , che vado a cena con Manuela , lei lo sa ed è pronta
a coprirmi, tanto a lui non gli interessa mica tanto dove io vado.
Pensa che Enrico è un cuoco eccezionale, vado a casa sua,
e non ti dico del dopocena....

Allora cosa vuoi di più!

Guarda Enrico sembra conosca il Kamasutra a memoria , una
fantasia incredibile , Claudio invece a stento conosce la 
posizione del missionario, lo sai che molte volte fingo di avere 
l'orgasmo,così almeno finiamo presto.

Ma davvero?

Si si , hai presente il film Harry ti presento Sally? 
La scena in cui lei seduta al bar simula un orgasmo , 
vuoi sentire?.

No , no ti credo sulla parola.

Una signora attempata ascolta tutta la conversazione e quando il
cameriere le chiede cosa volesse , la signora dice : Vorrei la stessa
cosa che ha preso la signora del tavolo vicino ...

Certo ! Risponde un po' pensieroso (e ridendo sotto i baffi) il cameriere.

Intanto Silvy sembra abbia fretta , e dice all'Amica , scusami ma
adesso però devo andare , non vorrei fare troppo tardi .

Va bene ciao e buon rientro.

Mentre Silvy si allontana , Carla prende lo smartphone e scrive ....

Enrico , mi avevi detto che eri libero stasera , come faccio a saperlo?
Dimmi qualcosa , non vedo l'ora di vederti , sono al bar , a che ora
passi?
...  ( silenzio poi...)

Lo chiama , ed incomincia a cantargliene quattro , ma come sarebbe
a dire che hai la partita di calcetto ? Ma sei uno str..... è una 
settimana che non ci vediamo ...
Certo , hai ragione la colpa è mia che mi sono innamorata di uno str....
sai cosa faccio? Ebbene esco con il primo che incontro , ecco!Addio
Carla interrompe la chiamata e posa stizzita lo smartphone nella 
borsetta.

Il cameriere esce di corsa dal bar :

E' già passato qualcuno?  ( chiede ingenuamente)

Carla dice : Come?

Il cameriere : volevo sapere se nel frattempo è passato qualcuno ?

Carla  : No ( allibita)

Il cameriere : allora sono il primo ! ( furbacchione)

Carla : Il primo di che? Ahhhh , ho capito ... ha ascoltato la 

telefonata ?

Il cameriere: Non volevo, ma lei parlava a volce alta.

Carla sorridendo gli disse : Beh , però sei un ragazzo simpatico , 

ed Enrico merita proprio una lezione . 

Dimmi a che ora chiudi il bar?

Il cameriere non se lo fece ripetere : lo chiudo subito , metto 

il cartello , chiuso per malore e chi se ne frega .

Si allontanano insieme .


Questo non è il finale , ma soltanto l'inizio di una storia di vita  .....

To be continued!


Grazie per leggere , il seguito a presto ,i nomi dei personaggi citati sono 

di fantasia, la storia è  realmente accaduta .



Semplicemente Donna
















18 gennaio, 2020

L'evoluzione




















Guardando questa significativa immagine ,
mi sono posta infinite domande , a pochissime
ne ho trovato risposta nel corso di biologia
che sto frequentando , ma è proprio un puntino,
rispetto all'immensa nostra esistenza che va
dai primati  all'homo erectus ed in seguito Sapiens .
Non voglio fare una lezione di scienze , non ne
sarei capace , anche perchè ci sono ampiamente
argomenti in rete che ci raccontano ,quando e
come si evoluto milioni e milioni di anni fa ,
fino a diventare Homo sapiens. 
Quello che vorrei , con poche righe , è farci 
riflettere su cosa noi cosiddetti Umani , ai giorni
nostri siamo riusciti a diventare .
Sinceramente , per quel che penso , preferivo 
la vita degli uomini primitivi . Ma indietro non
si può tornare , bisogna comunque andare avanti
e mi domando ancora come sarà ogni anno che
verrà per noi abitanti di questo Pianeta che con
le nostre mani stiamo distruggendo ?
Come saranno i nostri polmoni , se stiamo 
respirando aria inquinata oltre la soglia consentita
se i nostri mari ed i suoi abitanti stanno morendo
causa inquinamento dal petrolio, dalla plastica ,
ma soprattutto dall'inciviltà di noi esseri Umani.
Come saranno le nostre menti ,che stiamo 
collegando ad un telefono senza fili chiamato
Iphone , il quale ci offre tutto quello che gli 
chiediamo , ma non siamo piu' in grado di fare
un ragionamento senza consultarlo , o non 
siamo più in grado di scrivere con la penna biro,
su di un foglio una lettera d'amore , che abbia
il nostro pensiero , dettato dall'Amore che 
proviamo per il nostro Lui o la nostra Lei ?
Questi pensieri , ovviamente valgono per 
tutti noi , compresi (purtroppo) i bambini .
L'evoluzione della specie è questa ?
Cioè dalla scimmia al robot? Come destinazione
finale ? 

Posso scrivere un mio pensiero personale al
riguardo:
Che tristezza infinita mi mette tutto questo .

E voi cosa ne pensate? 

Avremo ancora un'ancora di salvezza?

Grazie a chi vorrà contribuire con il proprio gradito pensiero.






Semplicemente Donna 





















« [...] O stoltitia umana ! [...]
Non t'avedi che tu cadi nel 
medesimo errore che fa 
quello che denuda la pianta
dell'ornamento de' sua rami,
pieni di fronde miste colli 
[con gli] odoriferi fiori o
frutti sopra, [e] dimostra che
in quella pianta essere da fare
delle nude tavole ! »

(Studi Anatomici , folio 173r.)