Eccoci quasi giunti alla "tradizione"
per eccellenza , il Santo Natale .
Ardis Whitman citava :
“Dobbiamo amare i nostri ieri, ma
non portarli come un peso nel futuro.
Ogni generazione deve prendere
nutrimento dalle altre e dare
conoscenza a quelle che vengono
dopo.”
In queste parole sintetizza l’aspetto
creativo della tradizione, ossia la
sua speciale capacità di rispondere
ai mutamenti .Le tradizioni sono,
le nostre radici. Siamo noi, il nostro
sangue, la nostra cultura, la nostra
identità, il nostro mondo. Un popolo
senza tradizioni è un popolo privo
di anima,un edificio senza
fondamenta non solo non può
resistere alle intemperie ma non
può nemmeno ergersi verso l’alto,
verso il futuro perché è fragile,
sempre in un equilibrio instabile.
Malgrado i tentativi di distruggere il
fertile terreno delle tradizioni, oggi
assistiamo al riemergere di una domanda
di ri-radicamento, di riscoperta del
passato, dei suoi valori… della nostra
essenza: di noi stessi.

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